IL RE DEGLI ALBERI AFRICANI
L’Albero di Marula (Sclerocarya birrea) è una delle grandi piante indigene africane. Appartenente alla famiglia delle Anacardiacee come il mango, il pistacchio e l’anacardo, ha da sempre fatto parte della vita degli abitanti dell’area meridionale del continente nero.
I Boscimani che ben sanno come utilizzare le risorse offerte da madre natura utilizzano da millenni le straordinarie proprietà di quest’albero che può raggiungere i 20 mt d’altezza.
I frutti, prodotti dalla femmina della pianta, maturano a febbraio, hanno dimensione oblunga e dimensione simile a quella di una prugna, con una scorza coriacea di colore giallo vivo e una polpa bianca e fibrosa al cui interno si nasconde un grosso nocciolo con semi ricchi di olio e proteine.
L’Albero di Marula ovunque cresca, è preservato e venerato per l’abbondanza del raccolto e per la molteplicità di utilizzo di ogni sua parte.
I frutti dell’albero di Marula possono essere consumati sia crudi che cotti e per cucinare una deliziosa marmellata. Lasciandoli fermentare si può preparare una potente bevanda alcolica, una sorta di home-made birra chiamata Buganu in Swaziland.
In Namibia con un procedimento diverso si ottiene il liquore Ombiké e in Mozambico un vino molto corposo chiamato Ucanhe.
Sul mercato internazionale si trova l’Amarula, crema di liquore prodotto in Sudafrica a base di frutti di Marula, alcool e panna, il secondo prodotto più venduto al mondo nella categoria creme di liquore.
La corteccia ha proprietà curative e viene utilizzata nella profilassi della malaria e per il trattamento dei disturbi intestinali. Masticata, facilita la digestione.
I gherigli tostati sono noti come il Cibo dei Re per la loro prelibatezza. Le foglie vengono utilizzate come spezia e per condimenti.
CURIOSITA’
L’Albero di Marula è conosciuto come:
• Il Re degli alberi africani poiché è resistente alla siccità e ogni sua parte viene utilizzata dalle popolazioni indigene da millenni.
• Albero degli Elefanti. Questi imponenti animali si nutrono ben volentieri dei suoi rami e delle sue foglie, ma sono particolarmente ghiotti dei suoi frutti specialmente quando, fermentando sotto i raggi del sole, acquisiscono una gradazione alcoolica che ne suscita se non ebbrezza sicuramente euforia…..vedere per credere!
• Albero del Matrimonio perché simbolo di fertilità.
Nella tradizione popolare le donne boscimani in stato di gravidanza, usano infusi di corteccia per scegliere il sesso del nascituro: per un maschio la corteccia dell’albero maschio altrimenti, la corteccia dell’albero femmina.